"In tutte le opere che ho scritto, io ho messo dentro anima e corpo: non so che cosa siano problemi puramente intellettuali"
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Viandante sul mare di nebbia, Caspar David Friedrich, 1818. |
Per quanto quindi il mio pensiero non possa essere sistematizzato, può essere utile suddividerlo in alcune fasi da intendere non rigidamente, ma come tappe transitorie di un pensiero in divenire, tra rottura e continuità.
1- La fase giovanile: La nascita della tragedia, Considerazioni inattuali, La filosofia nell'epoca tragica dei Greci, e Su verità e menzogna in senso extramorale.
2- La fase illuministica: Umano troppo umano, Aurora, La gaia scienza, Gli idilli di Messina.
3- La fase di Zarathustra: Così parlò Zarathustra
4- La fase del tramonto: Al di là del bene e del male, Genealogia della morale, Il caso Wagner, Crepuscolo degli idoli, L'anticristo, Ecce homo, Nietzsche contra Wagner.
FONTI:
- Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, G. Fornero, Paravia, Varese, 2007.
- Le parole della filosofia, M. Sacchetto - F. Desideri - A. Petterlini, Loescher, Sograte, 2009.
FONTI IMMAGINI:
- www.wikipedia.org
FONTI:
- Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, G. Fornero, Paravia, Varese, 2007.
- Le parole della filosofia, M. Sacchetto - F. Desideri - A. Petterlini, Loescher, Sograte, 2009.
FONTI IMMAGINI:
- www.wikipedia.org
Caro Nietzsche, sono uno studente che della filosofia ha conosciuto, finora, solo quella dei greci come Socrate, Aristotele, Platone. Ho letto qualcosa anche di Cartesio e ho spizzicato qualcosa di Leibniz e Hegel. Non ne so ancora molto, ma mi sembra che tutti loro condividano l'idea che la filosofia, per essere tale come comprensione della realtà in quanto totalità, debba assumere la forma di un sistema: la metafisica aristotelica, la teoria delle idee di Platone, il metodo di Cartesio. Come si può fare filosofia con il caos? Tu quindi come definiresti la filosofia? Cmq il tuo blog mi piace molto, perché non aggiungi una sezione di link dove posso trovare qualche tuo scritto? Ciao
RispondiEliminaCaro Roberto Limonta, grazie per il tuo commento! Ottimo consiglio... aggiungerò al più presto la sezione dei link.
EliminaI filosofi che tu hai citato effettivamente adottano dei sistemi razionali per spiegare la realtà, ma la mia filosofia, in quanto filosofia del caos, non vuole spiegare razionalmente la realtà. L'obiettivo della mia filosofia è quello di scardinare i vecchi sistemi e proporre l'idea di un uomo nuovo in grado di fondare una nuova realtà. Essa non terrà conto, come invece hanno fatto le filosofie da Socrate in poi, del solo aspetto razionale, ma anche di quello che io ho definito ne La nascita della tragedia, lo spirito dionisiaco. Per questo io non tenterei di dare una definizione di filosofia poichè ogni definizione porta in sè una limitazione e razionalizzazione di idee.
Hey! Sono una studentessa con il debole per l'arte... Mi ha davvero sorpreso vedere queste opere associate al pensiero di questo filosofo...
RispondiEliminaCaro Nietzsche, come mai hai scelto l'opera di Friedrich, un romantico, per un pensiero così esplosivo? A me il romanticismo, infatti, comunica un senso di nostalgia e quasi di rassegnazione... Questa tua associazione mi stupisce e incuriosisce... Vorrei capire il senso, così da permettermi di rileggere questo pittore con sensazioni diverse...
Ciao Lucrezia! In effetti io e il filone romantico proponiamo filosofie e prospettive di vita molto differenti, tuttavia, mi è sembrato di poter scorgere in questo quadro di Friedrich una certa vicinanza. Non è tanto l'atteggiamento romantico e nostalgico che io leggo in questo quadro, ma riesco ad immedesimarmi nel protagonista per l'atteggiamento. Come lui, anche io mi sento un esploratore dell'ignoto. Anch'io come questo viandante devo affrontare la paura nebulosa che si estende davanti a me all'annuncio della fine di tutte le certezze. Se potessi ridipingere questo quadro, vedresti non un uomo di spalle, ma il mio volto urlante che indica all'umanità l'infinità grigia. Io sarei il ponte per passarla...
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