sabato 22 settembre 2012

la musica nella mia vita


Che la musica ha avuto un ruolo insostituibile nello spirito della civiltà tedesca è cosa evidente. Non vi deve perciò stupire il fatto che io mi sia occupato di musica non solo da un punto di vista filosofico, bensì anche pratico non certo al livello dei grandi compositori a me contemporanei, ma senz'altro con una competenza più che dilettantistica.

La mia esperienza musicale si sviluppa nell'universo familiare, in età precocissima; è di mio nonno materno la consuetudine di organizzare in casa propria, esecuzioni private di musiche anche impegnative; e mio padre è ricordato come abile improvvisatore pianistico. L'improvvisazione pianistica costituisce infatti il pilastro su cui si appoggia la mia competenza musicale.

A Naumburg, dove soggiornai dal 1851 al 1858, ebbi l’occasione di frequentare il salotto del Consigliere Krug, punto d'incontro anche di famosi musicisti;I miei studi proseguirono poi a Pforta, dove entrai nel coro del Collegio Cistercense.

Negli anni successivi mi avvicinai di più alla “nuova musica, precedentemente detestata: Berlioz, Liszt, Wagner. Fino ad ora, infatti, la mia produzione musicale si è accentrata principalmente nei campi cameristici del Lied e della musica pianistica. Il mio carattere risente nettamente dell'impronta di schubert, tanto nella cantabilità melodica quanto nella preferenza accordata alla forma degli Album, composizioni brevi ed essenziali.                                                                                                Una tra le mie opere è Ermanarich. A Lipsia diventai critico musicale per la Deutsche Allgemeine. Sono riuscito anche ad incontrare personalmente Richard Wagnercol quale è nata una grande amicizia.

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